La tematizzazione, è un fattore vincente per la realizzazione di spazi pubblici, parchi divertimento, acquatici, tematici e faunistici.
Committenti, studi di progettazione, art-director trovano un riferimento per concretizzare ogni progetto nel rigoroso rispetto degli esecutivi con i migliori standard di qualità, sicurezza e affidabilità nel budget concordato. Le richieste in questo ambito sono spesso imponenti: rocce, cascate e sculture a tema, generalmente ambienti esterni con intenso passaggio pubblico, ed esposizione alle intemperie, al cloro e all’acqua salina.

Tutto parte dalla lavorazione del metallo

Alla base viene creata una struttura metallica primaria portante e successivamente modellando il tondino di acciaio si ottengono le forme desiderate.
Tutto ciò richiede grande abilità nel modellare il ferro dove verrà applicata ,previo posa di una georete sintetica, una malta cementizia fibro-rinforzata da scolpire a fresco, rigorosamente a mano.
Tutte le opere sono garantite per 10 anni, previa corretta manutenzione ordinaria del manto superficiale, nonostante la durata di tutti i manufatti sia di gran lunga superiore alla garanzia stessa. Sostanzialmente possono essere definite creazioni in cemento armato… In questa pagina e nelle referenze come nella gallery, troverete vari esempi di attrazioni e parchi acquatici realizzati.
Le sinergie con progettisti ed impiantisti
Gli stili sono diversi così come le tecniche costruttive adottate , estetiche ma funzionali alla creazione di effetti e giochi d’acqua. A tale scopo, proponiamo la migliore soluzione in sinergia con impiantisti e progettisti per adottare gli accessori più performanti e meno invasivi da integrare nella lavorazione.
Nessun limite alla complessità

E’ il caso concreto dell’attrazione Lua Pele di Acquavillage a Cecina.
L’opera è stata realizzata in due fasi per consentire l’apertura dell’attrazione con un anno di anticipo, studiando con i progettisti le soluzioni per integrare gli scivoli e le opere idrauliche. Si è inventata una sorta di opera “modulare” costituita da un cratere operativo il primo anno con successiva sopraelevazione a 20 m di altezza con l’elemento finale costituito dalla vetta del “vulcano” con cascata e videomapping 3D interno.
Un altro contesto è quello dei parchi faunistici dove è necessario interfacciarsi con biologi, naturalisti, veterinari e specialisti del verde per ricreare l’habitat originario degli animali ospitati dando loro quel minimo di confort e dignità che anni fa era esclusivamente costituto da gabbie.

Un esempio concreto sono la creazione di uno spazio riservato alle tigri del parco faunistico piemontese. L’idea progettuale consiste nella ricostruzione di un tempio Cambogiano che incorpora le strutture atte al ricovero e alla cura dei felini e i punti di osservazione per il pubblico in sicurezza.
